Pagina:Aleardi - Canti, Firenze 1899.djvu/225

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raffaello e la fornarina. 185

Vedovella del genio, tu venivi
Inosservata a la deserta chiesa
De la Rotonda a spargere in secreto
Una lagrima e un fior sul pavimento.

     E tu dal cielo arridimi, se questo
Amor che porto a le gentili, afflitte
Da la calunnia, mi consiglia il verso
Che nell’umil tenor siracusano
Dopo trecento aprili oggi t’invio.