Pagina:Aleardi - Canti, Firenze 1899.djvu/446

Da Wikisource.
406 poesie volanti.

FANCIULLA, CHE COSA È SATANA?


     Satana è un sogno. Lui crear la nera
Colpa e i rimorsi. Satana è Caino,
Che fugge pei deserti come fiera
Inseguita dal fulmine divino.

     Satana è un sogno. È Attila, che passa
Sui teschi umani con le truci schiere
E persin l’erba disseccata lassa
Sotto l’unghia del tartaro corsiere.

     Satana è un sogno. E il perfido Macbeto,
Che afferra del tradito ospite il trono.
Satana è in noi. È l’orrido segreto
Di quelle colpe, che non han perdono.

     Che se d’odî il mortal stanco e di guerre
Togliesse un giorno a vivere d’amore,
Pei mari allor si udrebbe e per le terre
Una voce gridar: «Satana muore.»