Pagina:Alencar - Il guarany, I-II, 1864.djvu/111

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osservando in ciò che divisava di fare, e s’imbattè in Loredano, che a due passi di distanza lo guardava con uno de’ suoi sorrisi sarcastici.

— Buon dì, signor cavaliere.

I due avversari si scambiarono due occhiate, che scontraronsi come due lame d’acciaio quando urtano l’una contro l’altra.

In quel momento Pery si avvicinava lentamente, caricando una delle pistole che Cecilia aveagli date pochi minuti innanzi.

L’Indiano arrestassi, e con un lieve sorriso pieno di malizia, prese le pistole per la canna, e ne presentò una ad Alvaro, l’altra a Loredano.

Ambedue compresero il gesto e il sorriso; ambedue si accorsero di aver commesso un’imprudenza, e che lo spirito perspicace del selvaggio avea letto ne’ loro occhi un odio profondo, e fors’anco la causa di quell’odio.

Voltaronsi fingendo di non aver veduto quel movimento.

Pery alzò le spalle, e mettendosi le pistole alla cintola passò in mezzo di loro col capo alto e lo sguardo orgoglioso, e accompagnò la sua signora.