Pagina:Alencar - Il guarany, I-II, 1864.djvu/136

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— Quanto dice tua cugina è vero?

— È vero, padre mio; ma sono certa che Pery nol fece per mala intenzione.

— Tuttavia, replicò il fidalgo, ciò può ripetersi; d’altra parte tua madre è intimorita; onde è meglio allontanarlo.

— Egli ne sarà molto rattristato!

— Ed io e tu del pari, perchè lo stimiamo; ma non saremo ingrati: io pagherò la mia e la tua porzione di gratitudine; lascia ciò alla mia cura.

— Sì, padre mio! sclamò la fanciulla cogli occhi umidi di pianto per riconoscenza e ammirazione: Sì! Voi che sapete comprendere tutto ciò ch’è nobile!

— Come tu, mia Cecilia! rispose il fidalgo accarezzandola.

— Oh! io l’appresi nel vostro cuore, e nelle vostre menome azioni.

Don Antonio l’abbracciò.

— Ah! ho una cosa a chiedervi!

— Dì pure: è tanto tempo che non mi chiedi più nulla, e io già stava per lagnarmene.

— Ordinerete che sia conservato quest’animale?

— Giacchè lo desideri...

— Sarà un ricordo, che terremo di Pery.

— Per te; che per me il miglior ricordo sei tu. Senza di lui potrei ora stringerti fra le mie braccia?

— Sapete che mi vien voglia di piangere al solo pensare ch’egli se ne va?