Pagina:Alencar - Il guarany, I-II, 1864.djvu/27

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In quello stesso tempo fu provveditore dell’azienda regia, e poi della dogana del Rio de Janeiro; e in questi uffici diè sempre prova di zelo per l’erario e di devozione al re.

Persona di valore, sperto in guerra, attivo, avvezzo a combattere gl’Indiani, prestò grandi servigi nelle scoperte e nelle esplorazioni dell’interno di Minas e dello Spirito Santo.

In ricambio de’ suoi meriti, il governatore Mem de Sà aveagli fatto dono di un pezzo di terreno di una lega situato nel deserto, che egli, dopo aver esplorato, lasciò per molto tempo incolto.

La disfatta di Alcacerquibir e il dominio spagnuolo che le tenne dietro, apportarono un cangiamento nella vita di don Antonio de Mariz.

Portoghese di tempra antica, e fidalgo leale, giudicavasi legato al re di Portogallo pel giuramento di nobiltà, e a lui solo debitore di ossequio e obbedienza.

Quando poi nel 1582 fu acclamato nel Brasile don Filippo II, qual successore nella monarchia portoghese, il vecchio fidalgo rinfoderò la spada e si ritirò dal servizio.

Attese alcun tempo la progettata spedizione di don Pedro de Cunha, che voleva trasferire al Brasile la corona portoghese, collocata allora sul capo di don Antonio suo legittimo erede, priore di Crato.

Vedendo poscia che questa spedizione non si effettuava, e che il suo braccio e il suo coraggio