Pagina:Alencar - Il guarany, II, 1864.djvu/71

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persona del cavaliere, come ogni altra cosa che appartenesse alla fanciulla, o che fosse necessaria alla sua quiete, tranquillità e felicità.

Il risultato di questa riflessione fu che Pery mise il pugnale alla cintola; e senza più curarsi di Loredano accompagnò il cavaliere.

Ambedue si avvicinarono verso casa, camminando lungo il margine del fiume.

— Obbligato ancora una volta, Pery; non tanto per la vita che mi salvasti, quanto per la stima che mostri d’avermi.

E il giovane strinse la mano del selvaggio.

— Non sapermene grado; Pery nulla ti fece; chi ti salvò fu la signora.

Alvaro sorrise della franchezza dell’Indiano, e arrossì dell’allusione che ci avea nelle sue parole.

— Se tu fossi morto, la signora avrebbe pianto; e Pery vuol vedere la signora contenta.

— T’inganni; Cecilia è buona, e si affliggerebbe ugualmente del male che accadesse a me e a te, o a qualunque altro che è assuefatta a vedere.

— Pery sa perchè parla così; ha occhi che veggono, e orecchi che odono; tu sei per la signora il sole che rende il jambo vermiglio, e la luna che fa aprire il fiore della notte.

— Pery!... sclamò Alvaro.

— Non ti sdegnare, disse l’Indiano dolcemente; Pery ti ama perchè fai sorridere la signora. La canna quando è vicina all’acqua, si conserva verde e lieta: quando il vento passa,