Pagina:Alencar - Il guarany, II, 1864.djvu/74

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stosa, nel cui mezzo si trovavano in riva al Paquequer, disse ad Alvaro; ma rapidamente, e per una di quelle impressioni che scuotono il cuore, e poi tacciono.

Il giovane ricevette la confessione ingenua dell’Indiano senza il menomo risentimento; al contrario apprezzò quella devozione che il selvaggio avea per Cecilia, e che arrivava al punto di amare tutto quanto la sua signora stimava.

— Perciò, disse Alvaro sorridendo, tu solo mi ami, perchè pensi che Cecilia mi vuol bene?

— Pery ama soltanto quello che è amato dalla signora; perchè non ama altri che la signora in questo mondo: per essa abbandonò sua madre, i suoi fratelli e la terra ove nacque.

— Ma se Cecilia non mi stimasse, che faresti?

— Pery farebbe lo stesso che il giorno colla notte; passerebbe senza vederti.

— E s’io non amassi Cecilia?

— Impossibile!

— Chi lo sa? disse il giovane sorridendo.

— Se la signora divenisse mesta per te!.... sclamò l’Indiano, la cui nera pupilla s’irradiò.

— Ebbene che faresti?

— Pery ti ucciderebbe.

Alvaro conobbe che la fermezza con cui erano pronunciate quelle parole, non lasciava il menomo dubbio sulla loro effettuazione; frattanto strinse con effusione la mano dell’Indiano.

Pery temè di aver offeso il giovane; e per iscolparsi della sua franchezza, gli disse con voce commossa: