Pagina:Alencar - Il guarany, III-IV, 1864.djvu/103

Da Wikisource.

— 101 —

Facea conto di introdursi di furto nella sala durante la notte, e assassinare don Antonio de Mariz, Ayres Gomes e Alvaro, prima che potessero essere soccorsi dai loro compagni; consumato il delitto, era padrone della casa.

Come rimuovere l’ostacolo? La menoma violenza contro la porta desterebbe l’attenzione di don Antonio de Mariz, e renderebbe vano ogni suo divisamente.

Nell’atto che rifletteva su ciò, i suoi occhi caddero sopra una stretta apertura nell’alto della parete dell’oratorio, che serviva anzi a dar aria che luce.

Per tale apertura Loredano si accorse che quella parte della parete era semplice, e fatta d’un solo mattone; in fatti l’oratorio era stato altra volta un largo corridoio, che metteva dal tramezzo alla sala, ed era allora separato per una leggera divisione.

Loredano squadrò la parete dall’alto al basso, e rivolto al suo compagno:

— È di qui che dobbiamo entrare; diss’egli accennando alla parete.

— Come? A meno di non essere un moscherino, per passare da una simil fessura!

— Questa parete posa sopra una trave; astratta che sia, il cammino è aperto.

— Comprendo.

— Prima che possano riaversi dallo stupore, avremo compito ogni cosa.

L’avventuriere scanicò colla punta del coltello