Pagina:Alencar - Il guarany, III-IV, 1864.djvu/29

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— Bene! La parola convenuta?

— Argento.

— E il fuoco?

— Pronto.

— Dove?

— Ai quattro angoli.

— Quanti uomini eccedono?

— Due soltanto.

— Saremo noi.

— Avete bisogno di me?

— Sì.

Vi fu una breve pausa, in cui uno dei due avventurieri parve riflettesse profondamente, intanto che l’altro aspettava: alla fine il primo alzò la testa:

— Ruy, mi siete voi ben fido?

— Ve ne diedi la prova.

— Ho bisogno di un amico verace.

— Contate sopra di me.

— Obbligato.

Lo sconosciuto strinse la mano del suo compagno.

— Sapete che amo una donna?

— Mel diceste.

— Sapete che è più per questa donna, che per quel tesoro favoloso, che concepii il disegno orribile che abbiamo alle mani?

— No; nol sapea.

— Non è perciò men vero; poco m’importa la ricchezza; siedi amico mio; servimi lealmente, e avrai la parte maggiore del mio tesoro.