Pagina:Alencar - Il guarany, III-IV, 1864.djvu/40

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— Ah! volete parlar di Loredano? Un vagabondo!

— Conoscete quest’uomo, Ayres?

— Per dio! se è dei nostri!

— Quando vi chieggo se lo conoscete, voglio dire se sapete d’onde viene, chi era e che cosa faceva?

— Affè che no! Comparve qui un giorno a chieder ospitalità; e dipoi, alla partenza d’un uomo, prese il suo posto.

— E in qual tempo, se vi ricordate?

— Aspettate! Ho i miei cinquanta e nove sulle spalle...

Lo scudiero contò sulle dita, consultando il suo calendario, che era la sua età.

— A quest’ora sarà un anno; ai primi di marzo.

— Ne siete ben certo? sclamò mastro Nunes.

— Certissimo: è un conto che non falla. Ma che vi prende?

In fatti mastro Nunes era sorto in piedi come trasognato.

— No! Non è possibile!

— Nol credete?

— È ben altro, Ayres! È un sacrilegio! un’opera di Satana! una simonia orrenda!

— Che dite mai, brav’uomo; spiegatevi una buona volta.

Mastro Nunes riuscì a riaversi dal suo turbamento, e palesò allo scudiero i suoi dubbii a riguardo di frate Angelo e della sua morte, di cui