Pagina:Alencar - Il guarany, III-IV, 1864.djvu/47

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CAPITOLO V.


DIO DISPONE.

Il braccio di Loredano si stese sopra il letto; ma la mano destra che si avanzava e stava per toccare il corpo di Cecilia, arrestossi nel mezzo di quel movimento, e ributtata d’improvviso, andò a fissarsi contro la parete.

Una saetta, che non si potea sapere onde venisse, avea attraversato lo spazio colla rapidità della folgore, e avanti che se ne udisse l’acuto e forte sibilo, avea confitto la mano dell’avventuriere sul muro della camera.

L’avventuriere vacillò, e rovesciossi dietro il letto; e fu in buon punto, perchè una seconda saetta, scoccata colla stessa forza e colla stessa rapidità, piantavasi nel luogo, ove poc’anzi disegnavasi l’ombra del suo capo.

Avvenne allora all’intorno di quell’innocente