Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/143

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atto secondo 137
mi è sacra, il sai: parla.

Creon.   ... Ma, questa è reggia,
e a noi nemica reggia;... a lungo forse
quí troppo io giá ti favellai... Me siegui.
Altrove andianne...
Polin.   E dal tiranno in Tebe
havvi loco securo?
Creon.   I tanti suoi
accorgimenti con molt’arte è forza
deluder. Quinci esce segreto un calle,
che al tempio giva, or disusato: andiamvi.
Tutto colá saprai: vieni.
Polin.   Ti seguo.