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atto quinto 107
tuo letto... io giuro... di non mai... venirne

ombra dolente... a disturbar... tuoi... sonni...
Conoscerai frattanto un dí costei. —
Ner. Piú la conosco, piú l’amo; e piú sempre
d’amarla io giuro.
Seneca   In cor l’ultimo stile
questi detti le piantano: ella spira...
Poppea Vieni; lasciam questa funesta stanza.
Ner. Andiamo: e sappia or Roma tutta, e il campo,
ch’io costei non uccisi: e in un pur s’oda
il delitto di Seneca, e la morte.


SCENA SESTA

Seneca.

Te preverrò. — Ma l’altre etá sapranno,

scevre di tema e di lusinga, il vero.