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ATTO QUARTO
SCENA PRIMA
Poppea, Seneca.
Seneca Scusa, importuno io vengo:
ma forse, io vengo in tuo vantaggio...
Poppea Or, donde
tal cura in te dell’util mio? Mi fosti
amico mai, né il sei? Cagion qual altra,
che di volermi nuocere?...
Seneca Giovarti
mai non vorrei, per certo, ove non fosse
misto per or di Ottavia il minor danno
all’util tuo. Pietá della innocente
illustre donna, amor del giusto, e lungo
tedio d’ingrata vergognosa vita,
parlar mi fanno: ad ascoltar ti muova
tuo interesse, e null’altro.
Poppea Udiam: che dirmi
puoi tu?
Seneca Che molto increscerai tu tosto
a Neron, s’ei pur vede il popol fermo
tenacemente in odíarti. Il vero
ti dico in ciò: sai ch’io Neron conosco,
Roma, i tempi, e Poppea.
Poppea Tutto conosci