la Regina; o se pur del Sol la luce
miri ella ancora? Alceste, egregia figlia
di Pelia; ottima moglie, a parer nostro;
e, in ben amar suo sposo, infra mai quante
ne furo al mondo, unica e prima.
semicoro secondo Udito
alcun di voi fors’ha pianti, ululati
entro la reggia, o batter palme a palme,
di morte indizj?
semicoro primo Nulla: e in su la soglia
niun de’ ministri stavvi.
semicoro secondo In tal tempesta,
deh tu apparissi, o fugator sovrano
d’ogni periglio, Apollo!
semicoro primo Ove pur morta
fosse ella giá, silenzio tal non fora
nella magion; donde sparito a un tratto
esser non può il cadavere.
semicoro secondo Onde il sai?
In che ti affidi or tanto? io, non m’affido.
semicoro primo
Come a sí egregia moglie esequie muta
avria mai dato Adméto?
semicoro secondo Eppur, non veggo
or davanti alle porte il fonte usato
dell’acqua mortuaria, onde si asterge
ogni defunto in su la propria soglia:
né veggo io quivi, qual si suole, alcuna
recisa ciocca di capelli; e grida
di femminile giovine drappello
non odo.
semicoro primo Eppure, il dí prefisso è questo.
semicoro secondo
Il dí? che parli?
semicoro primo Ah, sí, pur troppo, in cui
vuol morta Alceste l’implacabil Fato.