Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, I.djvu/231

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ATTO PRIMO. 227

Che perder più, che desiar mi resta? 110
Abbracciarti, e morir....

Antigone.

 Di te non degna
Postresti aver quì morte.

Argìa.

 Ognor fia degna,
Ov’io pur l’abbia in sull’amata tomba
Di lui.....

Antigone.

 Che parli?... Misera!... La tomba?...
Poca polve, che il copra, oggi perfino 115
Al tuo Marito, al mio Fratello, in Tebe,
Oggi si vieta.

Argìa.

 Oh Ciel! Ma il corpo esangue...

Antigone.

Giace alle fiere preda in Campo.

Argìa.

 Al Campo
Io corro.