Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, I.djvu/241

Da Wikisource.

237




ANTIGONE TRAGEDIA.

ATTO SECONDO.

SCENA PRIMA.

CREONTE, EMONE.



Creonte.

MA che? Sol tu nella mia gioja, o Figlio,
Mesto ti stai? Di Tebe alfin sul Trono
Vedi ’l tuo Padre; e tuo retaggio farsi
Questo mio Scettro: onde i lamenti? Duolti
D’Edippo forse, o di sua Stirpe rea? 5

Emone.

E ti parria delitto aver pietade
D’Edippo, e di sua Stirpe? A me non fia
Nel dì funesto, in cui v’ascendi, il Trono
Di così lieto augurio, onde ogni strada
Chiuda al dolor. Tu stesso un dì potresti 10
Pentito pianger l’acquistato Regno.

Creonte.

I’ piangerò, se pianger dessi, il lungo