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Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, I.djvu/57

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ATTO TERZO 55

Chi pria morir non ardirà. Non io
Vedrò strappare il sacro Vel, che al Volgo
Adombra il ver, ch’ei non intende, e crede:190
Io non vedrò quel Tribunal, che in terra
Del Ciel rassembra la giustizia, e mite
Più ne la rende poscia, andar sossopra,
Com’ei giurò; quel Tribunal, che illesa,
Pura ci serba ad onta altrui la Fede.195
Disperdi, o Ciel, l’orrido voto; Inferno,
Speralo invan. — Filippo, al Rè Sovrano
Lo sguardo inalza: onori, Impero, vita,
Tutto hai da lui; tutto Ei può tor. Se offeso
Egli è, t’è Figlio l’offensor? Stà scritta,200
In lui stà scritta la fatal sentenza:
Leggila tu; nè ad eseguirla tarda....
Del Ciel vendetta in chi l’indugia torna.

Perez

Liberi sensi a vil servaggio in seno
Facil trovar non è: libero sempre 205
Non è il pensier liberamente espresso:
E talor anco la viltà si veste