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A T T O P R I M O. | 15 |
Le navi nostre: Altri le vele giura
Viste aver biancheggiar non lunge a queste160
Spiagge: e pur troppo ancor v’ha tal, che dice
La Regal prora ad uno scoglio infranta,
E chi sù v’era, in un col Re, sommersi
Tutti. Ahi misere noi! Madre, a chi fede
Prestare omai? Come dubbio trarci;165
Come cessar dal rio timor?
Clitennestra.
Gl’infidi
Venti, che al suo partir non si placaro
Se non col sangue, or nel ritorno forse
Vorran col sangue anco placarsi. O Figli,
Quanto or mi giova in securtà tenervi170
Presso di me! Come già son due lustri,
Oggi tremare almen per voi non deggio.
Elettra.
Che sento? E ancor quel sacrificio impresso
Nel cor ti sta? Terribile, funesto,
Ma necessario fù. Se il Ciel pur oggi175
Volesse aver d’una tua Figlia il sangue,