Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, II.djvu/32

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32 A G A M É N N O N E

Col più tardar palesi: andiam.

Egisto.

Ten prego,
Ten prego io pur; deh! vanne; a danno tuo
Non t’ostinar.

Clitennestra.

Non tremerei cotanto,
135Se a certa morte andassi. Oh fiera vista,
Oh terribil per me! Donde ritrarre
Tal coraggio poss’io, che a lui davante
Non m’abbandoni? Ei m’è Signor: tradito
Bench’io sol l’abbia del pensier, vederlo
140Pur con l’occhio di prima, io no, nol posso.
Fingere amor non so, nè voglio: oh giorno
Per me tremendo!

Elettra.

Oh per me fausto giorno!
Non lungi io son dal racquistar la Madre:
Rimorso senti? ormai più rea non sei.

Egisto.

145Rea fosti mai? Tu il tuo consorte estinto