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Pagina:Alfieri - Vita, I, Londra, 1804.djvu/276

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EPOCA TERZA CAP. XV. *78 terza ed ultima prova della mia asinità nella 177S. età non poca di anni venzei e mezzo, i primi CLEOPATRA TERZA, Quale fu recitata nel Teatro Carìgnano. ATTO PRIMO. SCENA PRIMA. CLEOPATRA, I8MENECLEOPATRA. Che farò?... Giusti Dei....Scampo non veggo Ad isfuggire il precipìzio orrendo. Ogni stato, benché meschino, e vile. Mi raffiguro in mente; ogni periglio Stolta ravviso, e niun, fra tanti, ardisco Affrontare, o fuggir: dubbj crudeli Squarcianmi il petto, e non mi fan morire. Nè mi lasciano pur riposo, e vita. Raccapriccio d’orror; l’onore, il regno Prezzo non son d’un tradimento atroce; Ambo mi par d’aver peduti; e Antonio, Antonio, si, vedo talor frali’ombre ^ Gridar vendetta, e strascinarmi seco.