Pagina:Alfredo Dini Relazione intorno al funzionamento 1898.djvu/15

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stro, fortunatamente in parte domato dai militi volontari della Fratellanza Militare di quel paese. E a testimoniar quanto sopra ho scritto, è bene riportare un brano del manifesto, pubblicato dal Sig. Pesucci, per ringraziare tutti coloro, che in quella dolorosa circostanza si adoperarono per attenuare i danni a lui arrecati dal fuoco:

«Ringrazio pure gli egregi Vigili di S. Giovanni Valdarno, i quali chiamati telegraficamente in aiuto, con meravigliosa sollecitudine, volarono a porre a disposizione dei colleghi di Montevarchi l'opera e gli strumenti necessari all'uopo.»

Ed il Sindaco di Montevarchi a questo Sindaco:

«Sento l'obbligo di ringraziare V. S. e tutti i suoi bravi militi per la prontezza veramente ammirevole con cui risposero all'invito.»



Al seguito di un altro gravissimo incendio dei 2 piani superiori della casa N. 17, di Via Giovanni da S. Giovanni, dovuto estinguere coll'uso dell'unica pompa allora posseduta dal Corpo, venne deciso dal Consiglio di Disciplina di procurare l'acquisto di altro materiale. A tal uopo, per non gravare di nuove spese il bilancio comunale, nella sera del 21 Aprile 1895 venne dai dilettanti Sangiovannesi data una splendida serata di beneficenza al Teatro Masaccio. Fu al principio della rappresentazione che il bravissimo e caro amico Dario Lupi, studente in legge all'Ateneo Pisano, recitò un suo monologo in versi sciolti «Il Pompiere». Bel lavoro, anche