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| 114 | Il diavolo nella mia libreria | :: |
E quando da una canna forata o da una corda tesa l'uomo riuscì a far venir fuori un ritmo, si mise a ballare per la gioia e a cantare, e col suo canto ringraziò gli Dei.
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Le grandi belve sono scomparse dalle nostre terre: e soltanto da pochi anni è stata rivelata la esistenza di belve altrettanto piccole, anzi invisibili, quanto grandi erano l'Idra, il Minotauro, il Leone Nemeo. Ma se anche sono piccole, non perciò sono meno esiziali all’uomo: e il loro numero è spaventevole.
Contro queste invisibili belve è cominciata la guerra per la salute dell’uomo. Forse altre cose, ancora invisibili, si scopriranno nel tempo avvenire.
Ma oggi l'uomo, fatto re della terra, non ha più canti per ringraziare gli Dei. Ma io credo che Pasteur, che Volta, e altri nobili intelletti che queste grandi cose trovarono.
