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un perno segreto nella macchina della nazione si fosse spezzato.

Io rimasi commosso quando S. E. il Ministro condannò il lusso sfrenato dei gaudenti; ma pregò i rappresentanti del proletariato di aiutarlo nel reprimere l’abuso del vino nelle osterie, aperte per tutta la notte.

Ma quei signori non si commossero.

Sua Eccellenza il Ministro proferì inoltre queste parole memorande: «Non posso pensare senza disgusto e schifo a quelli che spendono cinquanta mila, sessanta mila e persino cento mila lire per una pelliccia».

Sua Eccellenza evidentemente non tanto voleva occuparsi di pellicceria, quanto cattivarsi la benevolenza di quei rappresentanti del popolo proletario, di cui alcuni indossavano l'impressionante abito barricardiero.

Ma neanche per questa via riuscì a commuovere.