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Pagina:Alfredo Panzini - Il diavolo nella mia libreria.djvu/152

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:: Memorie di giovinezza 145


accettiamo liberamente, così nessuno è più libero di noi».

Il pretino partì, mi scrisse qualche lettera; poi deve essere morto anche lui.

Ma quelle sue parole mi tornano oggi alla memoria trasformate, così: «gli uomini veramente liberi sono quelli che pensano con la testa degli altri.»

Ragionare? persuadere? fare l’uomo libero? Impossibile, e perciò inutile.

Io credevo che questo fosse sistema dell’ancien régime, ma rimane anche, senza volerlo, sia pure, anche nel nouveau régime. Trovo, ad esempio, queste notevoli parole fra le istruzioni segrete di una setta liberale del secolo scorso: le discussioni dotte non sono necessarie né opportune, avendosi a fare con le masse. La scienza e la logica sono istrumenti senza punta: non sono pugnali. Quindi mentire, affermare e tirare innanzi, senza curare chi smentisce: disprezzando chi afferma il contrario.

Quello che importa è il mito dominante in un'età.