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:: Divento bibliofilo; ma i libri mi fanno paura 37


gere; altrimenti con tutte quelle leggi accumulate in tanti secoli, gli uomini si confondono la testa, e stanno male di salute.

Ma altre volte avevo la sensazione di leggi inesorabili, di fatti immutabili, che si pigliano giuoco di tutte le rivoluzioni degli uomini: vermi e farfalle.

Da questo sozzo verme viene fuori una farfalla così bella che nessun gioielliere creerà mai un monile che ne pareggi lo splendore. E una signorina avrà tanto orrore di quel verme che non oserà neppure pestarlo. Viceversa ella vi chiamerà crudele se voi strappate un’ala della farfalla. La signorina non sa che la farfalla porta nel suo ventre tanti ovini da cui nasceranno tanti altri vermi. «E anche lei, signorina, — come la farfalla — porta nella sua pancina tanti ovini da cui nasceranno tanti vermi». Vermi e farfalle! E questa è la metamorfosi: Polifemo e Galatea! Polifemo è il verme orrendo, Galatea è la bianca farfalla che scherza sul mare. Galatea schernisce Polifemo e giuoca con lui, Polifemo la ama e la divora. E come l’ha divorata,