Pagina:Alfredo Panzini - Il diavolo nella mia libreria.djvu/97

Da Wikisource.
90 Il diavolo nella mia libreria ::


tere niun male essere, il che non si poteva fare se Iddio non avesse permesso che la creatura avesse peccato.

Sono belle ragioni ma non mi persuadono. Dunque il diavolo esiste per permissione divina.

E allora?

Questi teologi non protestano affatto: sono rassegnati.

È che i loro occhi vedevano al di là della vita terrena profilarsi la bella città di Dio, negli azzurri infiniti, e sotto di noi ruggire la Babilonia infernale.

I nostri occhi non vedono più niente.

L’azzurro è un’illusione ottica, gli angioli sono stati fugati per tutti i sette cieli. Sopra di noi nel cielo sta la necessità con le sue unghie di bronzo.

Dante oggi non troverebbe più posto per il suo solitario monte del Purgatorio perchè in quel posto la geografia ci ha messo l’America con gli americani, non quelli nudi con le piume di pappagallo attorno alla testa, ma quelli così ben vestiti, con tanti dollari, con tante macchine.