fi è un afcouder Ignoranza fra i.dubbj, e lequiftioni. Ma quella fi è pure una delle par* i -d»
Filofofo, di ricercare i motivi, onde dubitar ienfatamenre delle cofe; anzi per nofira imgura m
ciò forfè coniìite la miglior parte della Filoluha.
Senza che noi fcorgiam pur chiaramente molte
volte, che i rocdefimi oggetti fon veduti diverfamente da diverti uomini. Per non parlar delle
cofe più importanti alla Morale, alla Giurifprudenza,
e alla Politica, nelle quali ciò che e ap;
prefio alcune Nazioni un oggetto di thma e di
edificazioae, lo è appreffo alcune altre di abominazione e di fcandalo; non fi vede egli che m
un fecolo le Dame fi fan cacciar del fangue per
affettare un pallore, e una languidezza, che infpiran i più vivi fentimenti in un tempo, in cui
una faccia bellettata parrebbe una Furia; e in un
altro fecolo quella medefima Furia è una Venere,
e fi manda alle pallide di bei fentimenti in
vece, e di fofpiri, il Medico, o ilrofTetto? Ma
quelle medefime Cicale, che colle nojofe loro
itrida c’infafiidifcon tuttavia, non furon’elleno
chiamate dolci annunziamo della State da un*
antico Poeta? Va delle nazioni intere, che a
lìngolar bellezza recano l’avere i denti neri, altre
che fi dipingono un’occhio di bianco, e l’altro
di rollo, o giallo; appretto alcune altre un
Damerino fi fa de’ sfregj e de’ buchi nella fascia
per parer più vago ad una fozza creatura, che
fola a lui par Donna. Un comporto di carne olivaftra
con una tefìa aguzza, due fori neri, un nafo abortivo, e due piedi di pupaz2a, gran pas-