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A' SIGNORI ASSOCIATI


GLI EDITORI


I

L conte Francesco Algarotti aspirava alla fama di scrittore enciclopedico, e ricca in vero si mostrò la sua vena; ma l'aver voluto applicarsi a troppo grande varietà di studi fu pur cagione che non in tutti ei giugnesse a quella eccellenza che sola imprime alle opere dell'ingegno il sigillo della immortalità. Laonde abbiamo stimato di prestare un servigio alla riputazione di questo celebre Italiano, e d'incontrare a un tempo il vostro aggradimento, coresissimi signori Associati, col trascegliere dalla Farraggine de' suoi componimenti que' soli in cui più chiaro risplende il sapere ed la diligenza che per noi si potea maggiore, ci sono risultati tre volumi di ragionevole mole, forniti ciascuno di materie diverse, e da dover soddisfare per la qualità degli argomenti al genio che più domina oggigiorno.

Nel condurre la stampa di questa Raccolta abbiamo continuamente riscontrato così l'edizione veneta del Palese, coma la cremonese