Pagina:Alighieri, Dante – La Divina Commedia, 1933 – BEIC 1730903.djvu/55

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inferno - canto xi 49

     da divino intelletto e da sua arte;
e se tu ben la tua Fisica note,
102tu troverai, non dopo molte carte,
     che l’arte vostra quella, quanto puote,
segue, come ’l maestro fa il discente;
105sí che vostr’arte a Dio quasi è nepote.
     Da queste due, se tu ti rechi a mente
lo Genesi dal principio, conviene
108prender sua vita ed avanzar la gente:
     e perché l’usuriere altra via tiene,
per sé natura e per la sua seguace
111dispregia, poi che in altro pon la spene.
     Ma seguimi oramai, che ’l gir mi piace;
ché i Pesci guizzan su per l’orizzonta,
114e ’l Carro tutto sovra ’l Coro giace,
     e ’l balzo via lá oltra si dismonta».