Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/114

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Come ſuoleller tolto unuom ſolingo
     per conſeruar ſua pace et fumo tali
     cancor ſi pare intorno dalgardingo
Io cominciai ofrati iuoſtri mali
     ma piu non diſſi calocchio micorſe110
     un crucifiſſo interra contre pali
Quando mi uiditutto ſi diſtorſe
     ſoffiando nella barba conſoſpiri
     elfrate catalan caccio ſaccorſe
Mi diſſe quel comfitto che tu miri115
     conſiglio ifariſei che conuenia
     porre unhuom perlo popolo amartiri
Atrauerſato et nudo e nellauia
     come tu uedi e meſtier chel ſenta
     qualunque paſſa come peſa pria120
Et atal modo ilſocero ſi ſtenta
     inqueſta foſſa et lialtri dalconcilio
     che fu perli iudei mala ſementa
Allor uidio marauilglar uirgilio
     ſoura colui chera diſteſo incroce125
     tanto uilmente neleterno exilio
Poſcia drizzo alfrate cotaluoce
     nonui diſpiaccia feuilece direi
     ſalaman dextra giace alcuna foce
Onde noi ambe due poſſiamo uſcirci130
     ſanza conſtringer deliangeli neri
     Juegnan deſto mondo adipartirci
Riſpuoſe adunque piu che tu non ſperi
     ſapreſſa unſaſſo che dala gran cerchia
     ſi muoue et varcha tutti uallon feri 135