Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/151

Da Wikisource.

Tu uederai ben ſe tu la ti congiugni25
     quantol ſenſo ſinganna dilontano
     pero alquanto piu te ſteſſo pugni
Poi caramente mi preſe permano
     et diſſe pria che noi ſiam piu auanti
     accio chel fatto men tipaia ſtrano30
Sappie che non ſon torri ma giganti
     et ſon nel pozzo intorno dalaripa
     dalunbellico ingiuſo tuttiquanti
Come quando lanebbia ſi diſſipa
     loſguardo apocho apocho rafigura35
     cio che cela iluapor che laere ſtipa
Coli forando laura groſſa et ſcura
     piu et piu apreſſando uer la ſponda
     fuggemi errore et creſcemi paura
Pero che come fu lacerchia tonda40
     monte reggion ditorri ſi corona
     coſi laprora chel pozzo circonda
Torreggiatan dimezol laperſona
     liorribili giganti cui minaccia
     ioue delcielo anchor quando tuona45
Etio ſchorgiea gia dalcun lafaccia
     le ſpalle il petto et deluentre gran parte
     et perlecolte giu ambo lebracciamo
Natura certo quando laſcio larte
     diſi fatti animali aſſai fe bene50
     pertorre tali executori amarte oli
Et ſe ella delefanti et dibalene
     non ſi pente chi guarda ſoptilmente
     piu iuſta et piu diſcreta lanetiene