Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/29

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O animal gratioſo ét benigno
     che uiſitando vai perlaere perſſo
     noi che tignemo ilmõdo delfanguigno90
Se foſſe amico ilre del uniuerſo
     noi priegheremo lui dela tua pace
     puoi cai pieta delnoſtro mal peruerſo
Diquel che udire et che parlar te piace
     noi udiremo et parlaremo auuoi95
     mentre chel uento come fa citace
Siede laterra doue nata fui
     fulla marina douelpo diſcende
     per auer pace coi ſeguaci ſui
Amor calcor gentil ratto ſapprende100
     mi preſe coſtui dela bella perſona
     chemi fu tolta elmodo ancor moffende
Amor canullo amato amar perdona
     mi preſe delcoſtui piacer ſi forte
     che come uedi anchor non mabandona105
Amor conduſſe noi aduna morte
     cayno attende cauita ceſpenſe
     queſte parole dalor cifur porte
Dachio inteſi quelanime offenſe
     chinai iluiſo et tantol tenni ballo110
     fin chel poeta mi diſſe che penſe
Quandio riſpuoſi cominciai o laſſo
     quanti dolci penſier quanto diſio
     meno coſtoro aídoloroſo pallo
Puoi mi riuolſi alloro et parla io115
     et cominciai Franceſca ituo martiri
     alacrimar mi fanno triſto et pio