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Penfa ¿mai qual Fu colui che degno conlega Fu amantener labarca dipietro inaito mar per dritto FegnO Et quefto Fu iluoftro patriarca perche qual Fcguc lui cornei comanda diFcemer puoi che buone merce carca [Va ilFuo pecuglio dinoua uiuanda et Fa&o gbio&o Fi cbciFer nonpuote che perdiuerFi Falti nonfi fpanda Et quanto leFue pecore rimote et uagabunde più adeffo uanno più tornano alouil dila&e uote Ben Fon diquelle cbetemonol danno et ftringonfi alpaflor ma fon fipoche ebdecappe fornifee poco panno Or Felemie parole nonfon Fioche et FelatuS udienza e Rata attenta^ fe ciò ebee detto altamente riuoebe Inparte fia latua uoglia contenta perche uedrai lapianta onde fifcbcggi* uedrai ileorregger che argomenta Vn ben fimpingua fenonfi uaneggia: • CANTO XII- Oue Frate bonauentura dabagnoregio delordme diminori mgloria difendo Domenico parla- Et brieue mente lafua uita narra:• SI tofto come lultima parola labenededa fiamma perdir tolTc arotar comincio lafanda mola
