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Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/436

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Ora conofce ilmerto del Tuo canto in quanto effetto fu del fuo coniglio per loremunerar cbealtrettanto Dei cinque cbinmi fan cerchio perciglio colui che più albecco miFaccofta lauedouella coniolo delfiglio Ora conofcequanto caro coda non feguir enfio perlafperienza diquefta dolce uita or deloppofta L.ìltro che fegue conleleggi c meco fedo buona intention che fe mal Frudo percedere alpador fifece greco Ora conoFce cornei mal dedotto dal Tuo ben operar nonglie nociuo auegna che Fia ilmondo indi ¿drudo Et quel che uedi nelarco decliuo guiglelmo Fu cui quella terra plora cbc piange Carlo et Federigo uiuo Ora conoFce come finnamora Iocicl delgiudo rege et aIFerri biante del fuo Fulgore il fa ueder ancora Chi crederebbe giù neimondo errante che riFeo troiano inquedot ondo FofTe laquinta delle luci Fante Ora co no Tee affai dicpel cbelmcndo ueder non può dela diuina gratia ben che Fua uida non diFcernal fondo Quale o doletti ebeinnaria FiFpatia pnma cantando et poi tace contenta del ultima dolcezza chela Faùa