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[trascrizione diplomatica]
Ancor tipriego regina che puoi
cio chetu uuogli che conſerui ſani35
dopo tanto ueder lieffetti1 ſuoi
Vinca tua guardia imouimenti humani
uedi beatrice conquanti beati
perlimiei prieghi tichuidon lemani
Liocchi dadio dilecti et uenerati40
fiſſi nellorator nedimoſtraro
quanto ideuoti prieghi liſon grati
Indi alecterno lume ſidrizzaro
nelqual nonſi dee creder cheſinuii
per creatura locchio tanto chiaro45
Et io calfine ditutti diſii
appropinquaua ſi comia2 douea
lardor deldeſiderio inme finii
Bernardo macennaua et ſorridea
perchio guardaſſe ſuſo ma io era50
gia perme ſteſſo tal qual ei uolea
Chelamia uiſta uenendo ſincera
et piu et piu ontraua perloraggio
delalta luce chedaſſe a3 uera
Da quinci innanzi ilmio ueder fu maggio55
chelparlar moſtro4 che cital5 uiſtacede
et cede inmemoria6 attanto oltraggio
Quale colui cheſognando uede
chedopol ſogno lapaſſione impreſſa
remane et laltro alamente non riede60
Cotal ſonio chequaſi tutta ceſſa
mia uiſione et ancor midiſtilla
nelcore ildolce chenacque daeſſa
[trascrizione critica]
Ancor ti priego regina che puoi
ciò che tu vuogli che conservi sani35
dopo tanto veder li effetti suoi
Vinca tua guardia i movimenti humani
vedi beatrice con quanti beati
per li miei prieghi ti chuidon le mani
Li occhi da dio dilecti et venerati40
fissi nell’orator ne dimostraro
quanto i devoti prieghi li son grati
Indi a l’ecterno lume si drizzaro
nel qual non si dee creder che s’invii
per creatura l’occhio tanto chiaro45
Et io c’al fine di tutt’i disii
appropinquava sì com’ia dovea
l’ardor del desiderio in me finii
Bernardo m’acennava et sorridea
perch’io guardasse suso ma io era50
già per me stesso tal qual ei volea
Ché la mia vista venendo sincera
et più et più ontrava per lo raggio
de l’alta luce che da ssé a vera
Da quinci innanzi il mio veder fu maggio55
che ’l parlar mostro che ci tal vista cede
et cede in memoria a tanto oltraggio
Qual è colui che sognando vede
che dopo ’l sogno la passione impressa
remane et l’altro a la mente non riede60
Cotal son io ché quasi tutta cessa
mia visione et ancor mi distilla
nel core il dolce che nacque da essa
- ↑ corretto a penna, scrivendo a al di sopra della prima e
- ↑ corretto a penna, espungendo a e scrivendo o al di sopra
- ↑ corretto a penna, espungendolo e scrivendo e al di sopra
- ↑ corretto a penna, espungendo il primo tratto della m
- ↑ corretto a penna, espungendo ci e scrivendo a al di sopra della c
- ↑ corretto a penna, espungendo in e scrivendo la al di sopra