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Inquesto luogo dalaschiena schossi
20digerion trovammoci elpoeta
tenne asinistra et io dietro mimossi
Alaman dextra vidi nuova pieta
nuovi tormenti et nuovi frustatori
dichelaprima bolgia era ripleta
25Nelfondo erano ignudi ipeccatori
dalmezo inqua civenien versol volto
dila connoi ma compassi maggiori
Come iroman perloexercito molto
lanno delgiubileo, su per lo ponte
30hanno a passar la gente modo colto,
che da l'un lato tutti hanno la fronte
verso 'l castello e vanno a Santo Pietro,
da l'altra sponda vanno verso 'l monte.
Di qua, di là, su per lo sasso tetro
35vidi demon cornuti con gran ferze,
che li battien crudelmente di retro.
Ahi come facean lor levar le berze
a le prime percosse! già nessuno
le seconde aspettava né le terze.
40Mentr'io andava, li occhi miei in uno
furo scontrati; e io sì tosto dissi:
"Già di veder costui non son digiuno".
Per ch'ïo a figurarlo i piedi affissi;
e 'l dolce duca meco si ristette,
45e assentio ch'alquanto in dietro gissi.
E quel frustato celar si credette
bassando 'l viso; ma poco li valse,
ch'io dissi: "O tu che l'occhio a terra gette,