Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/87

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Inqueſto luogo dalaſchiena ſchoſſi
     digerion trouammoci elpoeta20
     tenne a ſiniſtra et io dietro mimoſſi
Alaman dextra uidi nuoua pieta
     nuoui tormenti et nuoui fruſtatori
     dichelaprima bolgia era ripleta
Nelfondo erano ignudi ipeccatori25
     dalmezo inqua ciuenien uerſol uolto
     dila connoi ma compaſſı maggiori
Come iromani perloe exercito molto
     lanno delgiubileo ſuperloponte
     anno apaſſar lagente modo colto30
Che dalun lato tutti anno la fronte
     uerſol caſtello et uanno aſanto pietro
     dalaltra ſponda uanno uerſol monte
Diqua dila ſuperlo foſſo tetro
     uidi dimon cornuti congran ferze35
     chelibattean crudelmente diretro
Ay come facean lor leuar leberze
     alle prime percoſſe gia neſſuno
     leſeconde aſpectauan neleterze
Mentrio andaua liocchi miei innuno40
     furo ſcontrati et io ſi tolto diſſi
     digia ueder coſtui non ſon digiuno
Perchio afigurarlo ipedi affiſſi
     eldolce duca mio ſireſtecte
     et affentio calquanto indietro giſſi45
Et quel fruſtato celar ſi credette
     baſſandol uiſo ma pocho liualſe
     chio diſſi tu chellocchio aterra gette