Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/89

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Del uecchio ponte guardavan latraccia
     che uenia uerſo noi dalaltra banda80
     et chelaferza fimilmente ſchiaccia
Lomio maeſtro ſanza mia dimanda
     midiſſe guarda quel grande che uene
     et perdolor non par la grime ſpanda
Quanto aſpetto reale ancor ritene 85
     quellie Iaſon che percor et perſenno
     licolchi delmonton priuati fene
Ello paſſo perliſola dilenno
     puoi che la rdite femine ſpietate
     tutti limaſchi loro amorte dienno90
Quiui conſegni et comparole ornate
     yſiphile inganno lagiouinetta
     che prima laltre auea tutte ingannate
Laſciolla quiai grauida ſoletta
     tal colpa atalmartiro lui condanna95
     et anche dimedea ſi fa uendetta
Conlui ſenua chi datal parte inganna
     et queſto baſti della prima ualle
     ſaper e dicolor chenſe afanna
Gia erauan laoue loſtretto calle100
     conlargine fecondo ſincrocicchia
     et fa diquel adunaltro arco ſpalle
Quindi ſentimo gente che ſinuicchia
     nelaltra bolgia et che colmuſo ſcuffa
     et ſe medeſmo conlepalme picchia105
Leripe eran grommate duna muffa
     perlalıto digiu cheuiſi apaſta
     che conliocchi et colnaſo facea zuffa