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Simone Aliprandi - Apriti standard! www.standardaperti.it - www.aliprandi.org -83

dall’approvazione dello standard presso l’ISO non abbia mantenuto quanto promesso riguardo alla effettiva implementazione delle stesso, e secondo cui il nuovo pacchetto Office 2010 appunto non implementi realmente quello standard bensì una sua variante. Se così fosse, il rischio sarebbe che questa variante non pienamente fedele allo standard ISO si imponga come un ulteriore standard de facto (reso tale dalla grande diffusione del software di Microsoft), vanificando così gli sforzi effettuati per la standardizzazione e la convergenza tecnologica.1

5. I formati aperti per altri tipi di file

Il dibattito scientifico in materia di formati si è generalmente concentrato sull’ambito dei formati documentali poiché si tratta sicuramente del settore in cui la scelta di uno specifico formato ha maggiori ripercussioni sulla vita del singolo utente. Si pensi in generale all’uso delle applicazioni da ufficio in seno alle pubbliche amministrazioni e all’impatto che ciò può avere nei rapporti fra pubbliche amministrazioni e soprattutto fra cittadino e pubbliche amministrazioni. E in generale si consideri il fatto che all’interno di file di tipo documentale si trovano informazioni di varia natura (dati e scritti ad uso personale, ma anche vere e proprie opere letterarie, cartelle cliniche, atti giudiziari, banche dati ad uso pubblico) che assumono - a seconda della loro destinazione e del loro utilizzo - un elevato valore culturale, sociale, giuridico ed economico. D’altro canto è in questo ambito che ci si trova a dover fare i conti con questioni inerenti alla compatibilità e soprattutto all’interoperabilità dei vari formati con cui i nostri dati e contenuti sono stati "confezionati" e organizzati.

Ciò non toglie che le stesse problematiche valgano per altri tipi di file.

Passeremo in rassegna i casi più importanti.

5.1. I formati aperti per immagini e grafica

* JPEG

«JPEG è l’acronimo di Joint Photographic Experts Group, un comitato ISO/CCITT che ha definito il primo standard internazionale di compressione per immagini a tono continuo, sia a livelli di grigio che a colori. È un formato aperto e ad implementazione gratuita.

Attualmente JPEG è lo standard di compressione delle immagini fotografiche più utilizzato. Le estensioni più comuni per questo formato



  1. A tal proposito risulta molto dettagliata e precisa la ricostruzione compiuta da Alex Brown in cui si legge: «If Microsoft ship Office 2010 to handle only the Transitional variant of ISO/IEC 29500 they should expect to be roundly condemned for breaking faith with the International Standards community. This is not the format "approved by ISO/IEC", it is the format that was rejected.» Brown A., Microsoft Fails the Standards Test, 31 marzo 2010; disponibile on-line al sito www.adjb.net/post/Microsoft-Fails-the-Standards-Test.aspx.