Pagina:Alpi e Appenini.djvu/116

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I VALICHI ALPINI


IV.

rima di passare alla descrizione dei principali gioghi alpini, ci occorrono due parole in aggiunta allo schizzo dello spartiacque alpi-appennino a pagina 45. Neil’elenco numerizzato dei predelti colli fu ivi omesso per inavvertenza, tra il Bernina (17°) ed il Reschen (18°) quello di Ofen o Boffalora aperto ai rotabili da pochi anni: esso da Zernetz nella bassa Engadina si porta a Mùnsler presso le sorgenti dell’Adige, (il cui corso per i primi dieci chilometri si trova nel territorio svizzero) e, seguendo questo fiume, passa nel Trentino, ed a Mais raggiunge la postale dallo Stelvio al Reschen. Il lettore potrà facilmente trovarne il posto là dove il corso superiore dell’Adige, rimontando verso ponente, taglia la punteggiata dello spartiacque, che in detto punto dovrebbe traslocarsi un po’ più ad ovest.

Nell’incominciare la nostra rivista viene spontanea la domanda: qual è il primo colle delle Alpi Occidentali? e dove queste hanno principio? La è una questione un po’ controversa, che si dibatte da secoli, fra le principali autorità geografiche e militari. Plinio e Strabone, nonché qualche geografo moderno, ponevano il principio dell’Appennino al Colle del Pouriac, ad Ovest del Col di Tenda, tra le sorgenti della Stura di Cuneo a Nord e della Tinea (affluente del Varo) a Sud, nel qual punto la direzione da Nord a Sud della gran catena, volge bruscamente a Levante. Tal fatto però non basta a crear una logica divisione, giacché l’altezza media delle maggiori sommità si conserva prossima ai tre mila metri tanto prima che dopo il detto colle, e la giogaja principale continua fino alle sorgenti del Tanaro col medesimo carattere grandioso, alpino per antonomasia, colla stessa potenza di contrafforti. Da questo limile troppo occidentale delle Alpi salliamo all’altro, che pecca in senso opposlo, cioè al monte Gottcro tra le sorgenti del Taro, della Vara e della Magra. Tale fu il parere di Vetruvio, Pomponio Mc!a e d’altri, ma è meno ancor accettabile del precedente, includendosi nelle Alpi gran tratto dello stretto e depresso Appennino Ligure, i cui caratteri ed aspetto son diametralmente opposti a quelli nctorii delle Alpi. L’Alberti vuole per confine il