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SUL GHIACCIAJO


noltiuamoci su per l’erto sentiero che guida al ghiacciaio. Adagio e silenzio!

Le rupi che ci dominano quasi a picco possono essere fatali. Un grido, un fischio sono capaci di produrre nell’atmosfera una tale scossa da staccare qualche masso.

In montagna i pericoli possono essere numerosi, ma con un po’ di prudenza si scongiurano tutti. Ed ora, che dominiamo l’immenso mare di ghiaccio, scendiamovi sopra approfittando della morena laterale.

Oramai il terreno vegetabile è scomparso, qualche magro lichene fa da parassita sulle roccie e, se si trova qualche ranuncolo glaciale, esso non nacque fra tanta miseria, ma vi fu trascinato e muore di desolazione. Sopra di noi elevatisi grigi ammassi di roccia e il ghiac^ ciajo, la terra sconosciuta, ci si para dinanzi e a sé ci trae con irresistibile fascino. Quesla

Alpi e Appennini

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