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GITA IN VAL VENINA


ASCESA DEL PIZZO MERIGGIO - RITORNO PER S, SAYADORE

tecnico, ebbi maggior campo di stringere legami d’amicizia, avendo avuto maggiori occasioni di trovarci assieme. Più volte si era tentato di combinare un’escursione in compagnia di detti fratelli, ma ora per un motivo, ora per un’altro i nostri tentativi erano andati a vuoto.

Finalmente ai primi di settembre 1880 si stabili un’escursione in Val Venino e al Pizzo Meriggio. Dovevano prendere parte alla spedizione oltre i fratelli già nominati e di me, la loro sorella Er..., e la loro cugina, la simpatica e briosa Bo... Do... nonché un giovanetto, fratello di questa. Io non potei, trattenuto da impegni, associarmi a loro nella partenza. 11 grosso della compagnia lasciò Sondrio il mattino del tredici settembre, e doveva attendermi verso le due pom. al villaggio di Piateda ove avrebbe potuto a suo bell’agio riposarsi a desinare. Lasciai Sondrio verso l’una pom. e con passo celere e sotto la sferza di un sole cocente mi diressi verso il luogo di ritrovo. Percorsi la strada nazionale che da Sondrio conduce allo Stelvio sin oltre il secondo chilometro, poi presi una piccola rotabile alla mia destra, e varcata l’Adda sopra il ponte di Faedo, mi inoltrai verso il sud, dirigendomi ai piedi della montagna.

Percorso circa un chilometro, la strada si biforca; un ramo piega a mano destra, sale la montagna nello spigolo sinistro della Valle Venina sino al piccolo villaggio di Faedo; l’altro invece piega a sinistra, ascendendo sul conoide del fiume Venino, sino allo sbocco della valle, passa il fiume, indi divenuto mulattiera, sale e risvolti la montagna dal lato destro della valle sino a Piateda. Dalla strada nazionale sino allo sbocco della valle, la via è lunga circa due chilometri, ed attraversa praterie, campi, e qualche magro vigneto, per

ra i miei più cari amici di Sondrio sono lieto di contare i fratelli Be..., persone di distinto ingegno, che collo studio e la fermezza dei propositi seppero conquistarsi una bella posizione sociale. Tra essi il professor Fa... è un esperto alpinista, e fu uno dei principali compilatori della «Guida della Valtellina». Col minore, professore di chimica all’istituto