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26 Atto Primo.

Ch’hor allegra, e ridente
Riconsiglia ad amare
Il mondo, e gli animali,
E gli huomini, e le donne: e non t’accorgi,
Come tutte le cose
Hor son innamorate
D’un’amor pien di gioia, e di salute?
Mira là quel colombo,
Con che dolce susurro lusingando,
Bacia la sua compagna.
Odi quel uscignuolo,
Che và di ramo in ramo
Cantando, Io amo, io amo: e, se no ’l sai,
La biscia lascia il suo veleno, e corre
Cupida al suo amatore,
Van le tigri in amore,
Ama il leon superbo: e tu sol, fiera,
Più che tutte le fere,
Albergo gli denieghi nel tuo petto;
Ma, che dico leoni, e tigri, e serpi,
Che pur han sentimento? amano ancora
Gli alberi. veder puoi, con quanto affetto,
Et con quanti iterati abbracciamenti,
La vite s’avvitichia al suo marito,
L’abete ama l’abete, il pino il pino,
L’orno per l’orno, e per la salce il salce,
E l’un per l’altro faggio arde, e sospira.
Quella quercia, che pare
Sì ruvida, e selvaggia,
Sent’anch’ella il potere


De