Pagina:Andrea da Barberino - Guerino detto il Meschino, 1841.djvu/142

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tirando lo trovò sì duro che spiccossene via, e credendosi fuggire, il Meschino gli menò tal colpo di spada, che gli tagliò gran pezzo dell’ala. Il griffone gettò allora gran grido, e rivoltossi per tornargli addosso soffiando, ma il Meschino pronto gli recise la testa, e l’uccello subito morì. Il Meschino volle poi vedere come era fatto, e trovò che era da mezzo indietro leone, da mezzo innanzi pennuto, ed aveva due branche che avevano un braccio di presa, due ale che dall’una punta all’altra erano dieci braccia di larghezza, il capo ed il collo di color rossino e come d’aquila, ma molto più grosso che l’aquila. Il Mediano consigliò subito di partire da quel luogo, perchè temeva che gli altri griffoni non li assalissero, i quali forse dovevano avere il loro nido in quelle alpi verso Persia. Molto più che avevan veduto quell’uccello maschio, e la guida indiana aveva detto che era di maggior grandezza la femmina, e di più gran pericolo del maschio.

Il Meschino montò a cavallo, e tolto il Mediano in groppa, andò verso la generazione de’ Monocoli. Il dì vegnente giunsero ad Aracuna città, dove trovarono genti contraffatte rispetto alla natura umana. Quelle genti erano negre, ed avevano solamente un occhio in testa in mezzo la fronte, perocchè son chiamati monocoli. Sono di grandezza comune, ma i loro occhi sono maggiori de’ nostri, e in parte rosseggiano. Vestono pelle di bestie, e gli altri che non hanno pelle, vanno nudi. In tutto il paese non videro alcuno che lavorasse la terra da poter coglier mangiare, quantunque ricca di praterie e di gran quantità di bestiame. Gli abitatori mangiano molta carne in vece di pane, e la lor città ha le mura di pietre cotte, le quali servono per difensione delle fiere selvatiche, cioè serpenti e dragoni. Il Meschino co’ suoi compagni introdotto dal loro signore, questi domandò molto dei fatti di ponente per mezzo dei due interpreti, che intendevano il suo parlare, e molto si maravigliava di quanto intendeva di loro. Tutta quella gente ammirava il modo del vestire del Meschino, le sue arme e il suo cavallo; e in segno di ospitalità offersero a lui ed alle sue guide delle erbe odorifere, delle quali hanno abbondanza nel loro paese. Accommiataronsi poi da loro con due guide, che essi lor diedero, e, condotti fino al fiume Indo, lo valicarono sopra certi legni legati insieme; passato il gran fiume, i due Monocoli ven-