Pagina:Andrea da Barberino - Guerino detto il Meschino, 1841.djvu/249

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capitolo xix. 185

seconda con cinquantamila Saraceni a tre re, cioè il re Pogna di Polismagna e il re Senador di Dragondisca, ed il Balisarca di Ranoica. Comandò che nella seguente mattina, due ore innanzi ognuno con le schiere cavalcasse, e giungendo ai nemici ciascun desse la battaglia con la sua schiera, e come fu sera chiamò a sè il re di Polismagna, e comandogli che le bandiere fossero mandate nella prima schiera, perchè quando gli Arabi vedranno quella schiera, crederanno aver tutto il campo, e la schiera rinfrescherà la battaglia, e soggiunse: — Nobil re, l’ordine mio ti scopro, perchè so che sarà segreto; la prima mostra la metto per perduta, per dar passo ai nemici, e voi con il mezzo di questa schiera, sarete appresso la battaglia, e quando entrerete in battaglia farete far nel campo gran fumi, imperocchè con l’altre in mezzo di questa schiera voglio tutta notte cavalcare; quando vedrò il fumo assalirò gli Arabi dalla parte di dietro, e sicuramente, s’io non m’inganno, quando morto non sarà il sole a mezzodì, io vi farò vittoriosi della battaglia. Ma quando siete per entrar nella battaglia, mandate per tutte le schiere che le bandiere reali non son quelle che si mostrano nella schiera prima, ma non mandate prima la voce ch’io ve lo dica, acciò non venga all’orecchio de’ nemici;» e avvisato il re, si partì come fu sera, cavalcando tutta la notte, e posesi in certi boschi dietro agli Arabi.

Il re Albanico e il re Polinadoro si affrettarono di cavalcare, confortando le loro genti, ch’erano centomila, e nel dì assalirono il campo degli Arabi, i quali erano disarmati, perchè facevano poca stima degli Egizi, e fu fatto nell’assalto grandissima uccisione degli Arabi per il gran disordine ch’era in loro, e se Guerino si fosse allora scoperto, gli Arabi venivan rotti; ma egli non pensò che stessero così disordinatamente, per il farsi beffe del nemico. Ora, avendo i due re assalito il campo, e con grande uccisione, i due capitani Arabi Nabar e Falisar montarono a cavallo, come franchi cavalieri, correndo pel campo e confortando gli Arabi che fuggivano, onde con gran fatica li rivolsero alla battaglia. Il re Albanico sostenendo la gente d’Egitto col re Polinadoro, fece gran resistenza, ma gli Arabi in fine li misero entrambi in fuga, e riacquistarono il campo, molta