Pagina:Andrea da Barberino - Guerino detto il Meschino, 1841.djvu/265

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capitolo xxi. 197

Morea cavalcando, e lasciò questo luogo a man sinistra, e passarono per il deserto dove passò Catone capitano romano. Passarono molto selve, valloni, acque morte e puzzolenti, finchè il settimo giorno giunsero ad una città detta Avena, ch’ha un bellissimo porto sul mare, chiamato Maleso. Ed a questo porto trovò sua ventura, come piacque a Dio; e ogni mattina diceva le sue orazioni pregando Dio che gli desse grazia di ritrovare il padre suo e la sua generazione, e andando cominciò a predicare a’ suoi interpreti per farli battezzare. Dimandò che mare era quello dove eran giunti. Gli dissero che quello era il mare Libico, e che quelle parti di là dal mar Cailes in verso ponente erano la terza parte del mondo chiamata Affrica, e dissergli ancora che dirimpetto a loro, passando questo mare, era la Grecia, e verso tramontana era Italia e l’isola di Sicilia, e poco più in là la Sardegna, la Corsica, e poi la Provenza, la Francia, l’Arragona, il golfo di Spagna, Granata, in fine lo stretto di Gibilterra; e questa parte era chiamata Europa.

Il Meschino sentendo tante provincie quante gli venner raccontate, cominciò a combattere e parlare della fede cristiana. Poi dimandò a loro che cosa era Maometto, ed essi congiurati risposero che era lor grande Dio, appresso Dio grande. Guerino disse come Maometto tradì tutta la lor legge, e come Ippolito fece perder tutta la lor regione saracena per signoreggiare, e come Apolline fu il primo medico, e però fu chiamato Dio della sapienza, e come Belzebù fu Bel Binivo, che viene a dire il Dio delle mosche, e che non si doveva adorare niun corpo corruttibile e mortale, se non il vero Dio in Trinità; però niun corpo corruttibile e mortale per forza non poteva essere Dio; ma solo il corpo di Cristo è senza macchie e corruzione, per molti miracoli fatti, cioè risuscitar i morti, illuminar i ciechi, sanare gli infermi, e dar dottrina al mondo, e patir pena per noi ricomprare, e ch’egli morto sulla croce, diede testimonio della risurrezione per l’Evangelio. Poi ragionò delle cose che egli aveva veduto in Grecia e in levante, e come Gesù Cristo l’aveva sempre aiutato. Per tutte quelle parole non si tolsero della loro falsa opinione. Così per molti giorni camminò, e venne a una città chiamata Mescia Amara, la quale fu la prima terra