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78 | tre anni dopo |
Ma, pur troppo, per tutto il resto della giornata, nessuno parve più accorgersi che Anna era la regina della festa. Tutti i complimenti dei giovanotti, e specialmente di Pietro Demeda, venivano rivolti a Lucia ed Angela.
Anche Anna ormai era una signorina, ma era così insignificante accanto all’alta e rosea Angela ed a Lucia, bellissima, che nessuno poteva badarle. Con la treccia pendente sulle gracili spalle, ella sembrava ancora una bambina, e l’eleganza dolce della sua personcina non bastava per richiamare l’attenzione dei giovanotti.
Angela e Lucia, quel giorno, erano più belle che mai; chi dunque poteva badare ad Anna?
Ma anch’ella pareva non badasse a nessuno col pensiero assente: non aveva ella sogni, o il suo sogno era lontano di là? Difficile il saperlo, perchè sulla sua fronte purissima non passava una nube e la sua bocca sorrideva sempre.
Durante il mattino, mentre si eseguiva la martellazione delle quercie e Angela e Lucia ajutavano le donne nei preparativi pel pranzo,