Pagina:Annali d'Italia, Vol. 1.djvu/342

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portò la statua di Anubi, ma ridicolosamente, perchè con quella medesima andava gravemente percotendo le teste dei sacerdoti vicini; e voleva che que’ sacri ministri d’Iside si battessero maledettamente il petto colle pigne che portavano in mano. Non la perdonò poi la sua sfrenata libidine nè pure ai templi: eccesso detestabile anche presso i Gentili. Nei sagrifizii ancora di Mitra uccise un uomo. Ecco qual fosse la religione di questo forsennato Augusto.