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178 Delle Croniche di Trento

le, guerreggiò in molte battaglie nella carica di Prefeto della Militia sotto Sigismondo Imperatore, frà l'altri argomenti, & segni di risplendente virtù si narrano di lui quelle, che più à basso: degne veramente d'eterna memoria; andaremo delineando. Andò per suo diporto una volta alla caccia in certa tal selva sopra alcuni Monti, ma per cattiva sorte ritrovò in luogo di salvaticine Villani preparati in arme, altri, che uscivano dalle Caverne, & altri; che se gli acerchiarono d'intorno alla schena, scoperse da ciò facilmente il buon Cavalliere haver quelli contra la di lui persona congiurato. Si ritrovava una non men larga, che oscura voragine d'incredibil profondità, che s'abbassava dalle più alte cime de Monti fino nella Valle, gli stacati d'ambe le parti sassi dirocando scuotono ribatutti hor questa, hor quella scoscese, & fracassata banda.

Per la quale scorrendo precipitosamente da Monti le acque con strepitoso impeto, rompendosi vicendevolmente l'onde sossopra gli convolgano. Onde poi quel rapidissimo torrente cadendo con inaudito strepito à basso, và rotando le parti dal monte stacate, & rovinate nel profondo della Valle, e poi si congionge con alcuni travi ove le precipitose ruppi sono più strette, e che quasi si toccano.

Habbiamo inteso essere il medemo torrente, che mezzo frà San Lorenzo, & il Castel Darso, dall'occaso termina il suo corso nel Fiume Adice: (io intesi sempre esser ciò seguito ove hora si ritrova il Ponte Largaiolo) Cosi per ingani, & à tradimento sorpreso da quella moltitudine il Campione, senza punto perdersi d'animo sfoderò la Spada, si portò per mezzo gli nemici facendosi col ferro in mano spatiosa la strada, & finalmente vincitore giunse a tutta briglia al sudetto Torrente. Ma vedendo il Ponte hormai in potere de nemici, & doppò una ben acuta girata d'occhi non scoprendo luogo di salvarsi, per non restare vituperosamente, & con morte infame da quella vil turba, ove non poteva far spicare il di lui maraviglioso valore, in luogo privato, & men degno della sua persona, & nascita trucidato; prese un partito ancorche forse temerario, in tanto pericolo però necessario à quella altezza d'animo, spronò egli il Cavallo con ambi gli sproni, assieme con la conosciuta voce provocandolo, per precipitarsi nella voragine; Elegendo più tosto se ne restassero le di lui ossa perpetuamente disperse in quella profondità, che rimaner si vergognosamente tagliato in pezzi dalla rabbia di quella bassa gente.