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200 | Delle Croniche di Trento |
vaporando, facendo una densa, grusta sotto il Cielo. Spargevano anco in gran copia sopra ardenti braggie quelli incensi che si racolgono con duplicata vindemia, quali intagliata la corticia di pregnante Arbore, fatta ampia fissura, saltano in luce, & indi in servitio de sacrificij dovuti à Dio, & suoi Santi transportati in queste parti, & liquefatti dal fuoco, rendono à ciascuno grato odore. Ardevano in altri piccoli ma odoriferi arbuscelli, in tanta quantità, che havresti creduto abbruggiarsi in strepitanti fiame le richissime selve d'oriente, & che tutte assieme getatte nel fuoco fossero sacrificate à Dio, rendendo à noi con suoi dolci odori in novo modo raddolcendo l'aria.
Fatto silentio, & acquetati, tutti stavano rimirando l'Altare, intenti con la mente, & esterna compositura à quel solene Sacrificio.
All'hora il Pontefice cominciò d'alto à parlare, & pregare il supremo Dio per gli Christiani, & dimandare quell'aura Divina, qual con soave fiama abbruggia gli cuori humani, & parimente supplicando il supremo nome destruggi tutti gli nemici del nome Christiano, conservi le sue persone diffendendole da qual si voglia nemico incontro: Poi adorò Christo nostro Redentore, dimandando con efficaci preghiere il suo Divino aiuto, & non permetti mai, che le anime redente col suo pretiosissimo sangue, & lavate con l'acque batismali, ricadino nelle tenebre del peccato, aggiunse molt'altre cose, quali non tocca à noi il raccontarle.
A queste cose rispondeva il candidato Choro, risonando la Chiesa per le lor molte, & sonore voci. Mentre con le consuete [Si celebra la Messa.] attioni s'incensavano gl'Altari, alletava il popolo la melodia, che usciva dalle inequali, ma consonanti Cane dell'Organo. Doppò che hebbe proferite le concepute parole, consecrata, & offerta à Dio quall'immaculata, & Santa Hostia, finito quel Santissimo Sacrificio, conforme il rito della Romana Chiesa, & placato il supremo Dio. Licentiò il buon Pastore quel numeroso popolo dalla Chiesa, esso tutto vestito di rosso montato sopra un bianco, & superbo Cavallo, s'aviò verso il Castello, passando in mezzo di tante genti di diversi paesi, sotto gli sopra accenati apparati, fatti in forma d'arco, quali diffendeano dalli cocenti ragi del Sole e per di sotto dipinti, & ben distesi drappi, frà verdi, & artificiosi razzi, gran copia, & quantità de odoriferi fiori, arbosceli d'oriente, varij & ben concertati canti d'uccelli, Altari, & Imagini di diversi Santi, elegantissime orationi, & antichi titoli, & encomij de Clesij.